giovedì 25 aprile 2013

Effetto Matrioska
Byron nel Conte di Montecristo


[cap. XXXIII "Banditi Romani", trad. G. Panfili]
«Ebbene, mastro Pastrini - riprese la parola Franz - ora che il mio compagno è acquietato e voi avete potuto apprezzare le mie pacifiche inclinazioni, suvvia, chi è messer Luigi Vampa? [...] Descrivetelo, in modo che, se per caso lo incontrassimo, come Jean Sbogar o Lara, almeno potremo riconoscerlo».

[cap. XXXIV "Apparizione", trad. G. Panfili]
Franz interruppe la conversazione di Albert e della contessa per chiedere a quest'ultima se conoscesse la
bella albanese, tanto bella da attirare l'attenzione non solo degli uomini ma anche delle donne. [...]
«Come la trovate, contessa?»
«Estremamente bella. Medora doveva somigliarle.»

[cap. XXXVI "Il carnevale di Roma", trad. G. Panfili]
«Suvvia - commentò la contessa ridendo - vedrete che il mio vampiro sarà semplicemente un qualche nuovo arricchito che vuole farsi perdonare i suoi milioni e avrà preso lo sguardo di Lara per non essere confuso con monsieur Rothschild».

[cap. XLI "La presentazione", trad. G. Panfili]
«Ah, in merito alla sua persona è un'altra cosa. E ho visto così tante cose bizzarre al suo riguardo che, se volete vi dica qual è il mio parere, vi risponderò che lo considererei volentieri uno dei personaggi di Byron che la sventura ha segnato di un marchio fatale; un Manfred, una Lara, un Werner; uno di quei negletti di una qualche vecchia famiglia, insomma, che diseredati del patrimonio paterno ne hanno trovato un altro grazie alla forza del loro genio avventuroso che li ha collocati al di sopra delle leggi della società».

[cap. LVI "Andrea Cavalcanti", trad. G. Panfili]
«Voglio assolutamente scrollarmi di dosso la misteriosa nomea che mi avete forgiato, caro il mio visconte. É troppo arduo giocare in eterno a fare il Manfred. Aspiro a vivere in una dimora di vetro!»

[cap. LXXIII "La promessa", trad. G. Panfili]
«Ascoltatemi, mia cara, mia adorata Valentine - disse con la sua voce melodiosa e grave - [...] Io non ho mai romanzeggiato, non sono un eroe melanconico, non mi atteggio né a Manfred né a Antony; invece senza parole, senza proteste, senza giuramenti ho riposto la mia vita in voi.»

[cap. LXXXV "Il viaggio", trad. G. Panfili]
«Mia madre si è lasciata prendere non dirò dalla curiosità, bensì dall'interesse che ispirate. Quando siamo soli, non discorriamo che di voi».
«E vi ha detto di diffidare di questo Manfred
«Tutt'altro! Mi ha detto: "Morcerf, reputo il conte una nobile natura; cerca di farti amare da lui"».

[cap. LXXXVIII "L'oltraggio", trad. G. Panfili]
«Certo. Vi affrettate a forgiarmi una nomea di eccentricità; a vostro dire io sono un Lara, un Manfred, un lord Ruthwen; quindi, passato il momento di vedermi eccentrico, cambiate completamente parere e cercate di fare di me un uomo banale, ordinario, volgare; infine mi chiedete spiegazioni. Suvvia, monsieur Beauchamp, avete voglia di scherzare!»




LARA
[cap. XXXIII - XXXVI - XLI - LXXXVIII]
"Lara" è un racconto poetico di Lord Byron, pubblicato nel 1814. Dopo aver viaggiato a lungo in Oriente, il conte Lara fa ritorno in Inghilterra. Come il nostro conte di Montecristo, Lara dovrà fare i conti con l'invidia dei suoi simili.
Questa novella è considerata dalla critica il seguito de "Il corsaro".


MEDORA
[cap. XXXIV]
Medora è la tragica eroina greca de "Il corsaro" (1814), che attende il suo amato corsaro Conrad di ritorno dalla guerra con il pascià turco.
É anche questa una novella in versi, semi-autobiografica. É stata oggetto di trasposizioni musicali da parte di numerosi compositori, tra cui Verdi e Berlioz.



MANFRED
[cap. XLI - LVI - LXXIII - LXXXV - LXXXVIII]
Manfred è il protagonista dell'omonimo dramma del 1817. Torturato da un oscuro senso di colpa, legato alla morte della sua amata, Manfred sfrutterà la magia per evocare sette di spiriti, ma finirà col perdere il controllo della situazione.
Come "Il corsaro", "Manfred" è stato oggetto di adattamenti musicali, in particolare da parte di Schumann e di Čajkovskij.


WERNER
[cap. XLI]
"Werner o l'eredità" è un dramma composto da Byron nel 1822



Per approfondimenti:

Lara - testo in inglese
Il corsaro - testo in italiano
Manfred - testo in inglese

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      FONTI:

- "Dizionario dei personaggi e delle persone" di Claude Schopp, in "Il conte di Montecristo", Donzelli editore, 2010
- http://en.wikipedia.org/wiki/Lara,_A_Tale
- http://it.wikipedia.org/wiki/Il_corsaro_(Byron)
- http://en.wikipedia.org/wiki/Manfred



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