martedì 23 aprile 2013

Lo Château di Montecristo


      Nel 1844 Alexandre Dumas era all'apice della sua fortuna. In seguito al successo de I tre moschettieri e de Il conte di Montecristo, iniziò a cercare un luogo dove rifugiarsi dal subbuglio della città e trovare la pace necessaria per dedicarsi alla composizione di nuove opere.
A quel tempo, viveva a Saint Germain en Laye: seguendo questo tratto della Senna si imbatté in un terreno sulle colline di Port-Marly, decise che sarebbe stato il luogo ideale dove costruire la sua nuova casa ed assunse Hyppolite Durand, un famoso architetto dell'epoca, per trasformare il suo sogno in realtà.
      Il sogno prevedeva un castello in stile rinascimentale e , poco più lontano, un castello gotico in miniatura, completo di fossato. I giardini sarebbero stati realizzati all'inglese, con grotte, rocce ornamentali e cascate... Il 25 luglio 1847, amici, ammiratori e curiosi si riunirono in gran numero alla serata di inaugurazione della sua nuova casa.

      Lo château di Monte-Cristo
      Il castello di Montecristo presenta facciate scolpite su ogni lato. La storia di Dumas, la sua personalità, la sua ispirazione, sono visibili ovunque: da fiori, angeli e strumenti musicali, fino ai simboli araldici e agli strani animali.
Sopra ogni finestra del piano terra si trovano ritratti di grandi scrittori, ma il posto d'onore è riservato proprio a Dumas, che vi dà il benvenuto dalla porta d'ingresso. Lo stemma di famiglia è scolpito sul frontone, insieme al motto personale di Dumas: "Amo coloro che mi amano"

      Il salone moresco
      Al primo piano si trova uno dei fiori all'occhiello dello Château: un salone in autentico stile moresco. I muri sono decorati con sculture e arabeschi, realizzati dagli artigiani del Bey di Tunisi, incontrati da Dumas durante uno dei suoi molti viaggi.

      Lo château d'If
      Chiamato così dallo stesso Dumas, era lo studio dove si ritirava a scrivere per ore. Si erge al centro del suo piccolo fossato ed è ricco di curiosità architettoniche. Lo scrittore aveva impresso il suo animo creativo in questo edificio: le facciate riportano incisi i titoli delle sue opere e sono decorate con sculture raffiguranti eroi dei suoi romanzi.

      Il parco
     Il parco avvolge lo Château in un verde abbraccio. Dumas desiderava un giardino all'inglese, dove crescessero i più begli alberi: larici, abeti, querce, betulle, carpini, tigli... Gli elementi naturali e le numerose fontane si rivelano gli ingredienti perfetti per l'atmosfera artistica e romantica ricercata da Dumas.

      La vita a casa Dumas
     Dumas amava vivere allo Château. Qui intratteneva le sue conquiste amorose ed organizzava grandi feste, dove venivano servite pietanze che lui stesso ideava. La sua porta era sempre aperta a tutti, inclusi i molti che vivevano a sue spese, approfittando della sua leggendaria ospitalità.
La casa di Dumas era inoltre abitata da molti animali. Cani e gatti, ma anche pappagalli, scimmiette e perfino un avvoltoio.  
Non ci si annoiava mai da Dumas.

      La fine di un sogno
      Nel 1848, inseguito dai suoi molti creditori, Dumas decise di vendere la sua proprietà, con tutti gli arredi e gli oggetti d'arte. Il 22 marzo 1849, Dumas vendette lo Château per la modica cifra di 31.000 franchi, sebbene per realizzarlo ne avesse spesi centinaia di migliaia. Ancora troppo legato alla sua casa, Dumas, con il consenso del nuovo proprietario, rimase allo Château fino al 1851, quando dovette definitivamente lasciarsi alle spalle il suo paradiso e fuggire in Belgio.

      Dopo Dumas
     Il castello cambiò molti proprietari, fino al 1969. A poco a poco cadde in rovina e perse il suo prestigio. Il tetto era molto malmesso e la pioggia filtrava all'interno. Il parco era abbandonato a se stesso e le sculture erano molto danneggiate. L'ultimo proprietario, una società immobiliare, progettava di costruirvi quattrocento nuove abitazioni. La demolizione era alle porte. 
Avvertendo il peso di questa responsabilità, il Sindacato di Montecristo e la Società degli amici di Alexandre Dumas sono intervenuti per salvare dalla speculazione questo patrimonio storico.
      Oggi lo Château è aperto al pubblico ed ospita numerosi eventi e mostre.

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SITO UFFICIALE    www.chateau-monte-cristo.com

Guarda il video dello Château.

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      FONTI:

- http://www.chateau-monte-cristo.com/en/presentation/chateau.html



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