giovedì 25 aprile 2013

Effetto Matrioska
Byron nel Conte di Montecristo


[cap. XXXIII "Banditi Romani", trad. G. Panfili]
«Ebbene, mastro Pastrini - riprese la parola Franz - ora che il mio compagno è acquietato e voi avete potuto apprezzare le mie pacifiche inclinazioni, suvvia, chi è messer Luigi Vampa? [...] Descrivetelo, in modo che, se per caso lo incontrassimo, come Jean Sbogar o Lara, almeno potremo riconoscerlo».

[cap. XXXIV "Apparizione", trad. G. Panfili]
Franz interruppe la conversazione di Albert e della contessa per chiedere a quest'ultima se conoscesse la

Effetto Matrioska
Figaro nel Conte di Montecristo



Abbigliato di una rendigote, o piuttosto di un soprabito che il viaggio aveva reso infinitamente frusto ma che ancora lasciava vedere lucido e fresco un nastro della Legion d'onore ripetuto sull'abito, l'uomo non solo da tale duplice segno ma anche dall'accento con cui parlava al postiglione doveva essere riconosciuto come francese. Una prova ulteriore che fosse nato nel paese della lingua universale era il fatto che non sapesse altre parole italiane eccetto le parole di musica che, alla stregua del goddam di Figaro, possono far le veci di tutte le sottigliezze di una lingua particolare.
[cap. CXIV "Peppino", trad. G. Panfili]

Effetto Matrioska
Benjamin Antier nel Conte di Montecristo


E su tale esclamazione monsieur de Boville si ritirò porgendo al padre mille condoglianze. Tuttavia non fu sufficientemente fuori che, con un'energia che comprenderanno solo quanti hanno visto in scena il Robert Macaire di Frédérick, Danglars esclamò: "Imbecille!"
[cap. CIV "La firma Danglars", trad. G. Panfili]



Robert Macaire è il protagonista del dramma L'auberge des Adretscomposto nel 1823 da Benjamin Antier in collaborazione con Saint-Amand e Polyanthe. Il personaggio

Piano dell'opera



I Marsiglia. L'arrivo Marseille. L'arrivée
II Il padre e il figlio Le père et le fils
III I Catalani Les Catalans
IV Complotto Complot
V Il banchetto di fidanzamento Le repas des fiançailles
VI Il sostituto procuratore del re Le substitut du procureur du roi
VII L'interrogatorio L'interrogatoire
VIII Il Castello d'If Le château d'If
IX La sera del fidanzamento Le soir des fiançailles
X Il gabinetto privato delle Tuileries Le petit cabinet des Tuileries

martedì 23 aprile 2013

Come Dumas ha fatto recitare ai Marsigliesi la parte dei custodi


tratto da Comment j'ai fait jouer à Marseille le drame des «Forestiers»
23 marzo 1858, di Alexandre Dumas


      Ahimè, Mirabeau [1] è oggi più dimenticato al castello d'If di Kanaris in Grecia!

Lo Château di Montecristo


      Nel 1844 Alexandre Dumas era all'apice della sua fortuna. In seguito al successo de I tre moschettieri e de Il conte di Montecristo, iniziò a cercare un luogo dove rifugiarsi dal subbuglio della città e trovare la pace necessaria per dedicarsi alla composizione di nuove opere.
A quel tempo, viveva a Saint Germain en Laye: seguendo questo tratto della Senna si imbatté in un terreno sulle colline di Port-Marly, decise che sarebbe stato il luogo ideale dove costruire la sua nuova casa ed assunse Hyppolite Durand, un famoso architetto dell'epoca, per trasformare il suo sogno in realtà.

lunedì 22 aprile 2013

Pierre Picaud, alias Edmond Dantès.
Una storia vera.


Pierre Picaud - anche noto come François Picaud o Pierre-François Picaud - è stato un ciabattino francese, vissuto a Nimes nel XIX secolo, che ha ispirato ad Alexandre Dumas il personaggio di Edmond Dantès.

Nel 1807, Pierre Picaud era in procinto di sposarsi con una donna molto ricca e bella, Marguerite Vigoroux. Ma uno dei suoi amici, Mathieu Loupian - ristoratore, vedovo, con due figli, che desiderava mettere le mani sulla dote di Marguerite - era invidioso della sua fortuna.